TURISMO – SVILUPPO ECONOMICO – OCCUPAZIONE
Sabato 29 MARZO alle ore 11,00
Presso l’Infopoint del Parco Regionale del Matese
Fontegreca (CE)
La valorizzazione del nostro patrimonio storico, culturale, ambientale come opportunità di sviluppo economico e occupazionale.
Reti di Imprese e di competenze per riorganizzare la filiera turistica.
Sabato 29 Marzo, presso l’infopoint del Parco Regionale del Matese nel Comune di Fontegreca (CE), si terrà un incontro sul tema “Turismo – Sviluppo economico – occupazione”, promosso dall’Associazione Euridit e dalla Provincia di Isernia, nell’ambito delle attività di animazione socio economica previste dal protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Amministrazione Provinciale stessa.
L’incontro rappresenta un’importante occasione di riflessione e di confronto per sviluppare le indicazioni fornite dal “Piano strategico per lo sviluppo del Turismo”, che prevede la creazione di 500 mila nuovi posti di lavoro, con l’obiettivo di sviluppare un progetto di sviluppo turistico legato alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale, ambientale per l’area “Oasi Le Mortine (comuni di Venafro e Capriati al Volturno) e Cipresseta (Fontegreca)”. Un progetto in linea con gli indirizzi indicati dall’Unione Europea nella nuova programmazione 2014-2020 e coerente con un disegno di riorganizzazione della filiera turistica, auspicata nei documenti programmatici del Ministero, e incentrato sullo sviluppo di reti di imprese e di competenze. Il progetto si avvarrà del partenariato dell’associazione “Assoretipmi” e coinvolgerà alcuni comuni della provincia di Isernia (Molise) e di Caserta (Campania).
Considerata l’interregionalità del progetto, il partenariato di Assoretipmi riveste una particolare importanza in quanto è un’associazione nazionale composta da un’ampia e qualificata platea di professionisti/imprenditori in grado di supportare, nelle diverse fasi (progettuale, organizzativo, finanziario), il processo di costituzione e sviluppo di una rete di imprese.
Assoretipmi inoltre, essendo già attiva nel settore turistico nazionale, contribuirà concretamente allo sviluppo di un qualificato partenariato progettuale in grado di rafforzare il progetto stesso.
Il Turismo – Una importante risorsa per la nostra economia
Il turismo rappresenta un settore fondamentale per l’economia del nostro Paese, in quanto costituisce il 9% circa del PIL nazionale e il 10% circa dell’occupazione.
Una recente indagine dell’EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) delinea efficacemente il settore, quantificando in oltre 1 milione e quattrocentomila il numero degli occupati e che risultano composti per:
• il 60% da donne;
• il 63% da giovani;
• il 67% da occupati con contratto a tempo indeterminato.
Negli anni 80-90 il settore turistico italiano si collocava al primo posto in Europa mentre oggi si colloca al terzo posto (dietro Spagna e Francia). Questo perché il settore turistico italiano è cresciuto nell’ultimo decennio ad un ritmo inferiore (2%) rispetto alla crescita media del mercato vicina all’8%.
Considerato che l’andamento del turismo internazionale continuerà a crescere anche nei prossimi anni, è importante che l’Italia sappia valorizzare I suoi invidiabili punti di forza quali arte, storia, enogastronomia, attrazioni naturali, shopping (così come rilevato da uno studio condotto dall’Università di Bologna).
Per consolidare e sviluppare il suo posizionamento sul mercato, nel quale l’Italia rappresenta una tra le mete più ambite del turismo internazionale, il Ministero per gli Affari Regionale e il Turismo ha predisposto un “Piano strategico per lo sviluppo del Turismo in Italia – Turismo Italia 2020” che punta alla modernizzazione dell’offerta turistica italiana e al recupero della sua competitività sui mercati internazionali.
Il Piano stima che l’attuazione degli interventi previsti, da qui al 2020, possa determinare un significativo incremento del PIL legato al turismo e la creazione di 500 mila nuovi posti di lavoro. Il Piano si articola su tre obiettivi chiave:
1) Ridare leadership all’Italia nel settore turistico;
2) Creare nuovi posti di lavoro (stimati prudenzialmente in 500 mila);
3) Offrire un’opportunità, particolarmente importante per il meridione, per agganciare la crescita del Paese.
Nei giorni scorsi è stato pubblicato il Bando del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che dispone la concessione di contributi economici per le “reti d’impresa”, nel settore del turismo, che intendano sviluppare progetti volti a:
1) promuovere e favorire I processi di riorganizzazione della filiera turistica;
2) migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto;
3) incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità turistica.
Destinatari della misura sono le micro e piccole imprese del settore aggregate tra loro attraverso “contratti di rete” o consorzi.
Reti di impresa per lo sviluppo della filiera turistica
Le reti di imprese, introdotte dalla legge 33/2009 e successive modifiche, rappresentano una forma aggregativa “ibrida”, che permette, a ciascuna azienda partecipante, di raggiungere una dimensione adeguata per competere sui mercati globali mantenendo ciascuna la propria indipendenza e identità.
Nel corso del 2013, come rilevato dall’Osservatorio Intesa San Paolo, si è registrato un significativo incremento delle reti di imprese (+58% rispetto al 2012). Il 52% delle aziende partecipanti sono microimprese, mentre tra i settori maggiormente interessati dai contratti di rete spiccano i servizi (44%).
La rete di imprese può rappresentare, così come indicato nel Bando del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, lo strumento attraverso il quale favorire l’auspicato processo di riorganizzazione della filiera turistica, in modo da renderla maggiormente competitiva sul mercato internazionale nel quale si rafforzano nuovi e temibili competitors (Cina, India, Brasile ecc.).