Ghana

Ghana

Forma di Governo: Repubblica Presidenziale
Superficie: 238.533 kmq
Popolazione: 30.609.880 ab. (stima 2019)
Densità: 121 ab./kmq
Coordinate: lat. 11° – 5°N ; long. 3°W – 1°E
Capitale: Accra, 2.475.208 ab. (stima 2019)
Unità monetaria: Ghana Cedi (1 GHC=0,17€)
Presidente e Capo del Governo: Nana Addo Dankwa Akufo-Addo (NPP), eletto il 7-XII-2016, in carica dal 7-I-2017
Assemblea Nazionale: Seggi 275, di cui 171 NPP e 104 NDC (in base alle elezioni del 2016)
Internet: www.statsghana.gov.gh (Ghana Statistical Service)
Membro di CEDEAO, Commonwealth, ONU, osservatore OAS, UA, WTO

Storia e Forma di Governo

In passato colonia britannica, conosciuta con il nome di “Costa d’Oro”, il Ghana ottiene l’indipendenza nel 1957 e proclama la repubblica nel 1960. Sfortunatamente, dal 1966 al 1987 si susseguono una serie di regimi militari che sopprimono l’identità democratica del Ghana. Un’apertura in senso democratico si otterrà solo nel 1988 e sarà stabilizzata nel 1992 con l’emanazione della nuova Costituzione che istituisce una repubblica unitaria, multipartitica e di tipo presidenziale. La Costituzione mira ad istituire principi di suddivisione dei poteri, volti ad evitare la supremazia di un solo partito o la ricaduta in regimi di potere accentrato.
Il Presidente è il Capo del Governo, nonché Capo dello Stato e Comandante in Capo delle forze armate. Egli è assistito da un Vicepresidente che viene indicato prima dell’elezione e che ricopre la carica di Presidente nel caso di morte, dimissioni o rimozione del Presidente. Le elezioni del presidente e dell’assemblea hanno luogo ogni quattro anni, normalmente in Dicembre. I Presidenti sono eletti direttamente dal popolo e possono servire solo per due mandati. Attuale Presidente del Ghana è l’esponente del NPP Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, in carica dal 2016, che in questi anni ha attuato grandi politiche di crescita nel territorio.
L’Assemblea Parlamentare, unicamerale, è composta da 275 membri eletti, anch’essi, con mandato quadriennale. Nonostante questa sia una repubblica multipartitica, sono due i partiti politici dominanti all’interno del Paese: l’NDC o National Democratic Congress e NPP o New Patriotic Party, correntemente in maggioranza e alla guida del paese (N.d.R. 2019). All’Assemblea spetta il potere legislativo, sui fondi pubblici ed effettua un potere di controllo sull’operato dell’esecutivo.
La Costituzione prevede la decentralizzazione del potere verso i governi e le amministrazioni locali per assicurare una maggiore efficienza. Il Ghana era diviso fino a poco tempo fa in 10 Regioni, oggi incrementate a 16, ognuna con una propria Capitale Regionale. Queste sono: Upper West, Upper East, North East, Northern, Savannah, Oti, Bono East, Brong Ahafo, Volta, Eastern, Ashanti, Ahafo, Western North, Western, Central, Greater Accra. Tutte queste sono suddivise a loro volta in distretti governati da assemblee distrettuali, organi primari di governo locale. Generalmente chiamate MMDAs, acronimo che indica il complesso delle assemblee municipali, metropolitane e distrettuali, queste sono dotate della medesima struttura e svolgono le stesse funzioni: amministrative, legislative, esecutive. Ognuna è presieduta da un presidente esecutivo distrettuale che serve come rappresentanza del governo nazionale nel distretto e sovraintende le funzioni esecutive ed amministrative dell’assemblea.
Anche le autorità tradizionali sono riconosciute dalla Costituzione ghanese; ad esse è affidato un ruolo nei governi locali, nei quali occupano il 9% dei seggi delle assemblee, aiutando gli organi rappresentativi ad interpretare le leggi consuetudinarie e facilitando la comunicazione tra le comunità e gli organi di governo.

Geografia

Il Ghana confina a Est con il Togo, ad Ovest con la Costa d’Avorio, a Nord con il Burkina Faso e si affaccia a Sud sul Golfo di Guinea (Oceano Atlantico). Il territorio, che si estende per 238.533 chilometri quadrati, è costituito in prevalenza da un altopiano che si aggira in media tra i 250 metri di altezza; sono presenti anche alcuni rilievi, tutti di modesta entità, dato che il punto più alto del Paese, il monte Afadjato non supera nemmeno i mille metri di altezza (ne misura infatti 884). L’entroterra è caratterizzato dalla presenza della sezione inferiore dei fiumi Volta: il Volta Bianco ed il Volta Nero; entrambi nascono nel Burkina Faso e si ricongiungono all’interno del Lago Volta. Per regolarne le piene, e per assicurare rifornimento energetico, è stata costruita la diga di Akosombo che va a creare il suddetto lago, il più ampio bacino artificiale della Terra, che ricopre un’area di 8,500 chilometri quadrati.
Le coste del Paese sono compatte, basse e sabbiose.
Il clima, nella parte meridionale, è di tipo subequatoriale, con elevate precipitazioni e non soggetta a particolari sbalzi climatici durante l’anno; nella zona settentrionale domina un vento continentale asciutto, il che comporta un clima tropicale ed asciutto. Le temperature oscillano tra i 26° e i 29° Celsius.
La vegetazione è rigogliosa in tutto il paese e varia a secondo della zona, spaziando dalla foresta pluviale alla savana arborata.

Economia

Il settore primario è sostenuto dalla coltivazione del cacao, localizzata prevalentemente nella Regione Ashanti, la cui esportazione è punto di forza dell’intera economia nazionale. Il Ghana è infatti secondo produttore mondiale di cacao, con una media di 350.000 tonnellate annue. Altri importanti prodotti coltivati sono l’olio di palma, le arachidi, il caffè, il tabacco, la canna da zucchero ed il cocco. In crescita vi sono le culture di mais, manioca, sorgo, miglio, riso e zenzero. Mentre il settore dell’allevamento, basato principalmente su ovini e caprini, è debole, il settore della pesca è in crescita e aspira a perfezionarsi sempre più tramite l’implementazione di nuove tecnologie.
Le risorse minerarie sono consistenti e si focalizzano sull’estrazione di oro (il Ghana ne è il settimo produttore a livello mondiale), diamanti, bauxite e manganese. Dal 2011 l’estrazione di petrolio e gas naturali ha fatto segnare un incremento del Prodotto Interno Lordo ed è in via di miglioramento
Il settore immobiliare è diventato un importante settore dell’economia ghanese, in particolare nelle grandi città del sud, come Kumasi o la capitale, Accra. Recenti sviluppi hanno portato ad un boom del settore delle costruzioni immobiliari, private e pubbliche, portando milioni di dollari all’interno dell’economia del Paese; ciò è stato dovuto a recenti politiche di agevolazione degli investimenti nel settore effettuati dal Governo ghanese.
Dal 1975 il Ghana fa parte dell’ECOWAS, Economic Community of West African States, ossia la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale, che ne agevola le politiche di trading tra stati africani appartenenti alla comunità migliorandone la cooperazione in ambito di pace e sicurezza nazionale. Considerato uno dei pilastri della Comunità economica africana, l’ECOWAS è stato istituito per promuovere l’ideale di autosufficienza collettiva per i suoi Stati membri. Come unione commerciale, ha anche lo scopo di creare un unico grande blocco commerciale attraverso la cooperazione economica. Le attività economiche integrate previste nella Zona ruotano attorno al settore dell’industria, trasporti, telecomunicazioni, energia, agricoltura, risorse naturali, commercio, questioni monetarie e finanziarie, questioni sociali e culturali. Ciò che ECOWAS ha creato è uno spazio in cui la popolazione gode della libera circolazione, ha accesso a sistemi educativi e sanitari efficienti e si impegna in attività economiche e commerciali vivendo dignitosamente in un’atmosfera di pace e sicurezza. ECOWAS vuole essere una regione governata secondo i principi di democrazia, stato di diritto e buon governo. Nel 2015, cinque dei paesi membri hanno progettato di creare una unione monetaria, denominata Zona monetaria dell’Africa occidentale, ed adottare l’Eco come moneta unica.

Amministrazione e progetti

L’attività politica dell’attuale governo in carica si è fortemente incentrata su:
•    Evoluzione e modernizzazione del settore agricolo e manifatturiero, che fungono da settore primario del Paese, e sui quali il Presidente Addo si sta molto focalizzando tramite progetti intraprendenti (ad esempio il progetto “One District, One Factory”).

•    Crescita del settore petrolifero e dei gas naturali, nato nell’ultimo decennio, che ha avuto un considerevole impatto sul PIL ghanese ed ha aperto nuove rotte commerciali, proiettando il Ghana all’interno di settori di mercato da questo precedentemente inesplorati.

•    Scolarizzazione di tipo secondario della popolazione, anche nelle aree più rurali e povere, tramite il programma “Free Senior High School Programme” che mira a garantire una migliore educazione, e che ha già portato ad un incremento di più di 90,000 studenti tra il 2017 e il 2018.

Il Presidente aspira ad ottenere, per i cittadini ghanesi, opportunità similari o eguali a quelle europee, così che questi non siano più costretti a fuggire verso altri paesi alla ricerca di una nuova vita. Allo stesso tempo, egli ha ribadito la volontà del popolo ghanese di affermarsi, accettando sì la collaborazione con investitori volenterosi di operare sul territorio per la crescita dello stesso, tramite la creazione di accordi internazionali e partnership, ma rifiutando l’elemosina o la carità altrui; questa mal si concilia con la grinta e lo spirito d’iniziativa che i ghanesi possiedono, e che hanno voglia di mettere in pratica. Essi vogliono allontanarsi da concetti di dipendenza da aiuti altrui, così da costruire uno Stato dal quale far nascere relazioni sostenibili con il resto del mondo.
Data la forte corruzione presente nel Paese negli anni passati, il Governo ha avviato una forte politica di anti-corruzione, costruendo una nuova struttura legale focalizzata sul tema. I poteri degli organi adibiti a tale fine sono stati ampliati e rinforzati ed hanno fatto spiccare il Ghana tra gli stati sub sahariani in tema di anti-corruzione.

Opportunità d’investimento

Le relazioni bilaterali tra l’Italia ed il Ghana si basano su di una intensa e fruttuosa collaborazione sia in campo imprenditoriale che in quello della cooperazione allo sviluppo. I due Paesi mantengono ottime relazioni bilaterali, portate avanti e consolidate dalle relative missioni diplomatiche. Lo stato africano presenta un mercato fiorente, con un PIL pari a 47.032 ml di dollari (2017) con una crescita annua che si è aggirata tra il +6,4% e il +8,5% negli ultimi anni. Nel 2018 l’interscambio commerciale tra i due Paesi è ammontato a 396,29 milioni di euro (+0.3% su base annua).
La comunità imprenditoriale italiana in Ghana è da anni presente sul territorio; possono ritrovarsi sia testimonianze nel passato con aziende come Salini Impregilo (che ha contribuito alla realizzazione dell’impianto idroelettrico di Akosomboso) Eni, Grimaldi Lines, Alitalia, ma anche in aziende di più recente formazione. La presenza italiana è portata avanti soprattutto nel campo delle costruzioni dove è di significativa importanza la presenza di imprese che fanno capo a famiglie italiane presenti nel Paese da diverse generazioni come Taricone, De Simone, Barbissotti, Ramella Pezza. In totale, sono circa ottanta le aziende con partecipazione azionaria italiana presenti in Ghana e diversi sono gli ambiti in cui esse operano (un elenco aggiornato è consultabile su http://www.infomercatiesteri.it/presenza_italiana.php?id_paesi=13).
Le opportunità sono numerose e spaziano in vari settori: apparecchiature elettriche, macchinari industriali, prodotti alimentari, materiali di costruzione, alberghi e ristoranti, agricoltura e pesca, ecc.
Il Ghana rappresenta il quinto mercato di destinazione dell’export italiano in Africa sub sahariana, secondo i dati Sace 2018, e i dati rilevano un potenziale incremento nei prossimi anni. Investimenti recenti sono stati fatti da aziende italiane nel settore degli idrocarburi (Eni), ristorazione, trasporti. Inoltre, a seguito del programma governativo “Ghana Private Sector Development Fund” (GPSDF) si è facilitato l’intervento al settore privato in ambito economico – commerciale. Il Ghana, inoltre, usufruisce delle facilitazioni previste dall’Accordo di partenariato economico interinale (“Interim Economic Partnership Agreement”) bilaterale con l’Unione europea in forza del quale tutte le importazioni dell’Ue dal Ghana, con l’esclusione di armi e munizioni, godono di un regime di accesso “duty free quota free” (non sono cioè previsti né dazi doganali né quote). Il Ghana essendo inoltre membro della Comunità economica degli Stati dell’Africa Occidentale e beneficia, pertanto, anche delle connesse facilitazioni in materia di scambi commerciali con gli altri paesi membri. Le aziende straniere interessate a investire in Ghana possono contare su un basso costo del personale (lo stipendio medio mensile è stimato aggirarsi intorno ai 5.110 Cedi, corrispondenti a circa 880 euro).

Riferimenti

Ghana Sicily Business Forum:
https://www.ghanabusinessforum.net/
The Report – Ghana 2018, Oxford Business Group:
www.oxfordbusinessgroup.com
De Agostini Geografia – Ghana:
http://www.deagostinigeografia.it/wing/schedapaese.jsp?idpaese=069
InfoMercatiEsteri – Ghana Scheda Sintesi:
http://www.infomercatiesteri.it/scheda_sintesi.php?id_paesi=13

Italia Trade Agency:
https://www.ice.it/it/it
ECOWAS:
https://www.ecowas.int/