levantenews.it, 01 Agosto 2013

Da Vezio Pizzo riceviamo e pubblichiamo

Lunedì 29 u.s. in conclusione dei lavori dell’interessante incontro organizzato da Levante News ed avente come tema : “Le Eccellenze del Golfo Paradiso” , ho ripreso un argomento che avevo già portato all’attenzione degli amministratori ed operatori del territorio, e cioè quello del Expo 2015 che di terrà a Milano a partire dal 1 maggio 2015 per i sei mesi successivi.

Ad tutt’oggi a questo evento mondiale ( http://www.expo2015.org/ ) sono già iscritte 131 Nazioni, e si prevede la partecipazione di 20/30 milioni di persone in buona parte provenienti da tutto il mondo.

L’opportunità che viene offerta all’Italia, a Milano, alla Lombardia, alle grandi città d’arte italiane, agli operatori ed imprenditori, ma anche a tutti i territori facilmente raggiungibili da Milano in un paio di ore , è sicuramente molto ghiotta.

Almeno per due motivi, quello di potersi fare conoscere da tutto il mondo, ma anche quello di far venire visitatori direttamente sul territorio.

Basterebbe riuscire a dirottare sul nostro territorio solo delle piccole percentuali dei visitatori previsti a Milano per l’Expo in quei sei mesi per raggiungere certamente un buon primo successo.

Però per poter raggiungere questi obbiettivi prima di tutto bisogna esserci all’Expo e bisogna farsi conoscere per tempo, facendo una giusta promozione del Golfo Paradiso Portofino Vetta, organizzando eventi e tour finalizzati, magari collegandoci con Genova ed altri territori limitrofi più noti.

La proposta che ho rilanciato è quella di costituire una Rete di Imprese avente come denominazione Golfo Paradiso Verso Expo 2015.

Questo contratto di Rete deve comprendere tutte le migliori imprese del settore eno-gastronomico di cui il nostro territorio è ricco, non basta solo quello della focaccia o della focaccia col formaggio con IGP, a cui si devono integrare anche tutte le altre nostre eccellenze nel settore della ricettività alberghiera, nel campo culturale ed artistico, nel campo dell’ambiente e del turismo, dell’artigianato di qualità.

All’Expo 2015 deve andarci il Golfo Paradiso nel suo insieme, unito, facendo realmente sinergia per cogliere completamente la grande occasione, ma anche per creare e sfruttare l’onda lunga che comunque dopo l’Expo ci sarà , quindi se si sarà riusciti a lavorare bene se ne godranno i benefici non solo per sei mesi , ma per diversi anni. Su questo pensiamoci bene.

Ecco un motivo in più perché a Expo 2015 ci vadano tutte le eccellenze del Golfo Paradiso, dei sette Comuni, per offrire il maggior numero possibili di motivi affinché un turista , un visitatore, italiano o straniero che sia, magari assieme alla famiglia ed agli amici, venga la prima volta e ritorni anche successivamente per poter vedere, mangiare, gustare le nostre prelibatezze eno-gastronomiche, ma anche quelle ambientali, turistiche, artigianali.

Possiamo e dobbiamo anche sfruttare la vicinanza del Golfo Paradiso con Genova e le più famose riviere delle Cinque Terre e Golfo del Tigullio, facilmente raggiungibili con treno e navigazione marittima.

Quindi “Facciamo Rete Verso Expo 2015” deve essere il motto delle prossime settimane, il tempo è il primo elemento da non gettare via, se si vuole sfruttare veramente l’evento a favore di tutto il territorio e non solo in minima parte per qualcuno. Chi si vuole mettere a capofila di questa Rete? Gli imprenditori di valore sul territorio non mancano , neppure le competenze e le capacità organizzative mancano.

Necessita fare un gruppo di lavoro, in cui definire le finalità ed i contenuti, valutare attentamente i pro ed i contro, i costi ed i tempi, dove poter reperire i finanziamenti, cioè un gruppo di lavoro che predisponga un vero business plan .

Di certo la regione Liguria lentamente si sta muovendo in questo senso e probabilmente qualche territorio più intraprendente ed organizzato se ne avvantaggerà, se non ci si muove al più presto uniti e con forza come Golfo Paradiso.