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Comunicato Stampa
PREMIO EXPORT ITALIA AL VIA OGGI DA CAGLIARI
PROTAGONISTE LE IMPRESE DI OGNI SETTORE E I LORO MANAGER
Giuseppe Vargiu (presidente Uniexportmanager): “Non vogliamo lanciare una gara tra chi esporta di più ma far emergere le best practice, la creatività e le idee delle imprese”
CAGLIARI, 23.07.2021 – Un riconoscimento per le micro, piccole e medie imprese, insieme ai loro manager, per il raggiungimento di risultati di eccellenza sui mercati internazionali. E’ cominciato stamattina da Cagliari il viaggio del Premio Export Italia organizzato da Uniexportmanager, l’associazione nazionale di rappresentanza dei professionisti dell’internazionalizzazione. La prima tappa della prima edizione del premio parte a pochi giorni dalla presentazione del Rapporto Ice 2021 da cui emergono ancora una volta forti squilibri territoriali e dimensionali all’interno del sistema delle esportazioni italiane.
La Sardegna è stata scelta come regione pilota del premio e le prossime tappe si terranno a breve anche nelle altre regioni. La finale nazionale è prevista a gennaio 2022 a Roma.
CANDIDATURE AL VIA. La partecipazione è gratuita, è aperta alle aziende di ogni settore e ha l’obiettivo di dare risalto alle Mpmi che operano con successo sui mercati internazionali. La partecipazione è gratuita.
Il via alle candidature è stato dato oggi a Cagliari in occasione in occasione della presentazione del premio alla stampa nella sede della Fondazione di Sardegna tenuta da Giuseppe Vargiu, presidente nazionale di Uniexportmanager e Massimo Cugusi, presidente del premio. Hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni imprenditoriali e delle aziende che supportano questa prima edizione del Premio.
NO GARA A CHI HA IL FATTURATO PIU’ ALTO. “Per promuovere l’export delle micro e piccole medie imprese – commenta Giuseppe Vargiu, presidente nazionale di Uniexportmanager – nulla è più efficace che diffondere le storie di quelle che sono già riuscite nell’intento e premiare gli imprenditori e i manager che le guidano nel mondo. Con il premio Export Italia non vogliamo lanciare una gara tra chi esporta di più o chi ha il fatturato maggiore, ma vogliamo far emergere le best practice, la creatività, le collaborazioni e le idee delle imprese e dei loro manager che hanno avuto successo per l’export – dice Vargiu – in Sardegna sono tante le realtà come queste e, proprio secondo nostra visione, le piccole aziende sono il cuore dell’export italiano così pure gli export manager che sono il cuore di queste imprese. Noi vogliamo valorizzare questi due fronti.
Proprio in un momento in cui l’export potrebbe generare grande valore aggiunto alle imprese”.
AZIENDE EXPORT SONO IN CALO. “Negli ultimi cinque anni – dice Vargiu – le aziende italiane esportatrici sono diminuite di 20 mila unità, ancora di più in Sardegna che è la regione che esporta di meno. E non a caso l’iniziativa parte proprio dall’isola. Se depuriamo i dati dell’export regionale dai prodotti petroliferi, notiamo che le altre attività valgono molto meno perché c’è una grande frammentazione in tante piccole realtà che hanno bisogno di crescere. Ecco – conclude Vargiu – il nostro contributo, anche con il premio, va in questa direzione, incrementare il numero delle piccole aziende esportatrici e aumentare gli export manager all’interno di queste realtà”.
L’INIZIATIVA. Il Premio Export Italia nasce dalla constatazione del basso livello di consapevolezza che gran parte delle micro, piccole e medie imprese possiedono rispetto alle opportunità offerte dai mercati internazionali e alla loro sensazione di inadeguatezza rispetto alle nuove sfide. Questo, in un momento in cui il divario tra grandi imprese e quelle piccole e micro, specie del Mezzogiorno d’Italia, continua a crescere in maniera esponenziale. Da qui l’idea di premiare gli attori che hanno avuto successo nell’export perché “la condivisione di casi e modelli virtuosi, sperimentati da altre imprese della stessa classe dimensionale, è in grado di animare lo spirito di emulazione e motivare anche aziende non esportatrici o esportatrici occasionali a intraprendere con convinzione e fiducia un processo di internazionalizzazione”.
CRESCITA DI NUOVE FIGURE. Tra gli altri obiettivi del premio c’è quello di far crescere le nuove figure professionali in grado di accompagnare le imprese nel mondo dei mercati internazionali. Per questo obiettivo, proprio Uniexportmanager con altri stakeholder, ha promosso l’accreditamento di un nuovo profilo professionale, attraverso l’ente nazionale Uni, ovvero l’import-export manager. Un profilo che consentirà alle imprese di scegliere in modo informato i soggetti migliori e qualificati per i loro obiettivi imprenditoriali. Questa nuova figura potrà aprire spazi importanti soprattutto per i giovani professionisti. Da qui l’altra mission del progetto, sostenere la cultura dell’export, ancora poco diffusa soprattutto nel Mezzogiorno, e superare il disorientamento delle Mpmi nel credere all’internazionalizzazione e alla possibilità di avere successo sui mercati esteri. Il cuore del progetto intende presentare storie di successo, nelle quali anche piccoli imprenditori possono riconoscersi e, attraverso lo spirito di emulazione, costruire un proprio percorso comprendendo che la possibilità di farcela esiste.
UNIEXPORTMANAGER. Uniexportmanager, ideatrice del Premio, è la prima associazione professionale che aggrega i professionisti dell’export. Fondata nel 2019, rappresenta e tutela in ogni sede gli interessi degli associati, promuove iniziative di carattere formativo, di aggiornamento professionale e di diffusione della cultura dell’export.
La Rete per l’Export che risulterà vincitrice del Premio Export Italia per la propria categoria, si aggiudicherà anche un riconoscimento da parte di ASSORETIPMI consistente nella pubblicazione di un articolo sulla Rete nel portale di ASSORETIPMI e un anno di adesione gratuita.
Per maggiori informazioni: segreteria@premioexportitalia.it