Da sempre, da quando esistiamo, cioè dal giugno 2011, prima come gruppo RETI DI IMPRESE PMI (che ha da poco superato gli 8.000 membri) e poi come associazione Assoretipmi, ci siamo ritrovati ad affrontare il cambiamento, il nuovo che avanza, piccole e grandi sfide che abbiamo provato a declinare nelle nuove forme che la crisi e la metamorfosi in atto sta chiedendo a tutti di porre in essere.
Mi piacerebbe aprire un nuovo fronte e una nuova sfida, che penso in proiezione potrebbe fare la differenza a favore delle Reti: l’apertura al capitale di rischio da parte di terzi e ad altri strumenti finanziari di tipo obbligazionario come potrebbero essere i minibond.
Ecco perchè ho aggiunto al nome del nostro sottogruppo RETI DI IMPRESE PMI FINANZA la parola “VENTURE”.
Perchè se è vero che il Venture è sempre stato considerato uno strumento a favore delle start up, delle nuove imprese, mi chiedo e vi chiedo: che differenza c’è in fondo tra un progetto di Rete ed una start up ? Una Rete nuova, anche se nasce tra “vecchie” imprese, e pur non essendo una impresa in senso stretto, è comunque anche identificabile come un progetto di start up.
In un momento di difficoltà delle banche a riorganizzare un sistema di credito nei confronti soprattutto delle piccole e micro imprese, è fondamentale individuare nuovi canali e verificarne l’applicazione verso quel modello organizzativo nel quale sempre più crediamo, le Reti di Imprese, alla luce soprattutto dello sviluppo e dell’impulso che stanno avendo ormai in tutte le regioni Italiane.
Ecco che il capitale di terzi, disposti a rischiare mettendo del proprio in una nuova impresa, non solo denaro ma anche proprie competenze professionali e capacità di analisi dei fenomeni economici, potrebbe presentarsi come una nuova formula in grado di aumentare ancora di più l’interesse verso questa forma di aggregazione
Ancora una volta siamo noi ad aprire il dibattito e cercare di scoprire i punti a favore o contro,
tenendo presente che non vuole essere una proposta unilaterale, ma ci attendiamo contributi da chiunque vorrà approfondire con noi questa e qualsiasi altra opzione innovativa di finanziamento per le Reti di Imprese. D’altronde, in tutte le cose può esserci una evoluzione nel corso del tempo, tutto sta ad avere una struttura organizzativa di base capace di recepire, fare proprie, proporre ex novo, stimolare e condurre in porto nuove metodologie e nuove opzioni di un modello che si sta evolvendo.
E questo è proprio quello che ormai abbiamo raggiunto con Assoretipmi.
Assoretipmi è ormai in grado di proporre, in totale autonomia ed in tutti i territori, la ricerca di partner per fare reti anche transregionali, di attivare nuove reti e di garantire la governance sia per le reti costituende che quelle già costituite. Il tutto grazie alle diverse specializzazioni ed alle competenze degli oltre 400 associati, tra professionisti (avvocati e commercialisti), imprenditori e consulenti presenti in tutte le regioni italiane. E la cosa importante è che l’associazione è in continua e costante crescita, soprattutto grazie alle continue iniziative già svolte ed a quelle in programma nei prossimi mesi, una per tutte la presenza nel roadshow di SMAU (dopo Roma e Padova, saremo a Torino l’8 e il 9 di maggio).
Le reti di imprese, secondo il dettato legislativo, sono aperte a qualsiasi tipologia di impresa, e le singole imprese possono aderire anche a più reti contemporaneamente.
Ecco perchè io non vedo così remota la possibilità per una società di Venture Capital di partecipare a Reti di Imprese con lo stesso livello di partecipazione delle imprese operative vere e proprie. Quello che i Venture Capital richiedono sono soprattutto le garanzie progettuali, il grado di innovazione che possa garantire un rientro al loro investimento, ecc.? In sostanza, nelle Reti, sono tutti ingredienti già presenti (manager di rete, organo comune, fondo patrimoniale) oltre all’idea innovativa e competitiva che è poi la vera anima strategica di qualsiasi Rete.
Cerchiamo di approfondire questo fronte, perchè secondo me molti investitori piccoli e grandi, tra cui io metterei anche gli stessi manager di Rete o gli stessi consulenti (una volta di più insisto sulla nuova figura dei PROGETTISTI DI RETE) potrebbero iniziare a valutare questa opzione, di cui potrebbero essere essi stessi contemporaneamente fautori, progettisti e garanti. Oltre ai Venture Capitalist tradizionali, che forse stanno cominciando a guardare alle Reti di Imprese con sempre maggior interesse (lo dico perchè a me arrivano sempre più spesso richieste di informazioni anche in tal senso).
Stay tuned!
Eugenio Ferrari
presidente ASSORETIPMI
Segui la discussione nel Gruppo di LinkedIn RETI DI IMPRESE PMI
Reti di Imprese, Innovazione, Trasferimento Tecnologico, Capitale Umano.
ASSORETIPMI è l’associazione di Imprenditori, Reti di Imprese, Professionisti interessati allo sviluppo dell’aggregazione nata dal social network LinkedIn, all’interno del Gruppo RETI DI IMPRESE PMI, che con i due gruppi verticali dedicati alla Finanza e al Fashion conta oltre 10.000 membri.
Per partecipare e contribuire in prima persona alla crescita di questo progetto che si sta affermando in tutte le regioni italiane e anche all’estero VAI QUI