Bando MISE: “Fabbrica intelligente, Agrifood”, apertura 22 Gennaio 2019

presentazione domande:

dal 22 gennaio 2019

Segnalato da Paolo Bottari, Delegato Roma ASSORETIPMI, Studio Bottari e Associati

 
Cosa finanzia

Il bando promuove agevolazioni in favore di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali nell’ambito dei settori applicativi “Fabbrica intelligente” e “Agrifood” coerenti con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente.

I progetti di ricerca e sviluppo devono:

essere realizzati dai soggetti beneficiari nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nelle Regioni meno sviluppate e/o nelle Regioni in transizione;
riguardare uno solo dei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente “Fabbrica intelligente” o “Agrifood”;
prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 800.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00.
I progetti presentati congiuntamente a valere sulle risorse disponibili per le Regioni meno sviluppate e le Regioni in transizione possono essere realizzati, per una quota non superiore al 35% del totale dei costi ammissibili esposti in domanda, in una o più unità locali ubicate nelle Regioni più sviluppate.

Caratteristiche e tipologia di agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale pari al 20% dei costi e delle spese ammissibili, e nella forma del contributo diretto alla spesa. Quest’ultimo è concesso per una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili articolata come segue:

a) per i costi e le spese relative alle attività di ricerca industriale:

60 % per le imprese di piccola dimensione;

50 % per le imprese di media dimensione;

40 % per le imprese di grande dimensione;

47 % per gli Organismi di ricerca;

b) per i costi e le spese relative alle attività di sviluppo sperimentale:

35 % per le imprese di piccola dimensione;

25 % per le imprese di media dimensione;

15 % per le imprese di grande dimensione.

22 % per gli Organismi di ricerca.

Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è una PMI e ciascuno dei soggetti proponenti non sostenga da solo più del 70% dei costi complessivi ammissibili, è riconosciuta a ciascuno dei soggetti proponenti, nel limite dell’intensità massima di aiuto stabilità (del Regolamento GBER), una maggiorazione del contributo diretto alla spesa pari a 10 punti percentuali.

Limitatamente agli Organismi di ricerca, in luogo dell’eventuale finanziamento agevolato è concesso un contributo diretto alla spesa per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili complessivi pari al 3%.

Il finanziamento agevolato ha una durata compresa tra 1 e 8 anni, oltre un periodo di preammortamento fino all’ultimazione del progetto e, comunque, nel limite massimo di 3 anni decorrenti dalla data del decreto di concessione. Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento.

Spese agevolabili

Sono ammissibili i costi relativi a:

il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui gli strumenti e le attrezzature, o parte di essi, per caratteristiche d’uso siano caratterizzati da una vita utile pari o inferiore alla durata del progetto, i relativi costi possono essere interamente rendicontati, previa attestazione del responsabile tecnico del progetto e positiva valutazione del Soggetto gestore;
i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;
i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni e, comunque, pena la revoca, non oltre 3 mesi dalla data del decreto di concessione.

Chi può partecipare

Possono presentare domanda:

a) le imprese che esercitano un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi, un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria, ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni;

b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

c) le imprese che esercitano le attività ausiliarie ad a) e b)

d) i Centri di ricerca.

Tali soggetti possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro, fino ad un massimo di tre soggetti co-proponenti. In tale ultimo caso possono beneficiare delle agevolazioni anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti al settore applicativo “Agrifood”, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’articolo 2135 del codice civile.

I progetti congiunti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato. Il contratto di rete o le altre forme contrattuali di collaborazione devono configurare una concreta collaborazione che sia stabile e coerente rispetto all’articolazione delle attività, espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto proposto.

Requisiti soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle imprese.

I soggetti non residenti nel territorio italiano devono avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo registro delle imprese.

ASSORETIPMI

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