E’ un argomento di cui si parla pochissimo, ma le Reti, oltre alle varie caratteristiche strategico-organizzative che possono incidere positivamente sulla salvaguardia di imprese, imprenditori e in generale del nostro tessuto produttivo e industriale composto in massima parte da PMI, svolgono e svolgeranno sempre più anche un importantissimo ruolo sociale, incidendo sulla salvaguardia dei posti di lavoro di chi opera dentro le imprese che delle Reti fanno e faranno parte.
Il numero preciso non è mai stato calcolato (almeno a mia conoscenza), ma andando per approssimazione dovrebbe aggirarsi tra le 80.000-100.000 unità, considerando le 2348 reti esistenti ad oggi 9 settembre 2015 e le 11.879 imprese che ne fanno parte.
Non esistono soluzioni miracolistiche e bacchette magiche, e nessuno pensa che l’Italia si potrà risollevare da questo gravissimo momento solo attraverso lo strumento della Rete d’impresa, ma il trend di crescita si attesta ormai tra il 25-30% su base annua, e la crescita è sempre più evidente non solo da un punto di vista numerico, ma anche da un punto di vista qualitativo, di conoscenza e consapevolezza sia imprenditoriale che manageriale
E anche il numero dei posti di lavoro interessati comincia ad essere, a mio parere, tutt’altro che irrilevante.
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