La solitudine stimola la meditazione, ma le aziende si fanno con le azioni.

Rimanere da soli nel deserto del mercato non fa che accrescere i costi, avvilire gli utili e prendere la strada del fallimento. Nè si può pensare che azzerare gli investimenti destinati a consulenza marketing o azzerare i budget per gli investimenti in strategie di comunicazione, pubblicità e propaganda sia la panacea di tutti i mali. In quanto se da un lato l’eventuale azzeramento del budget in attività di marketing sembra dar respiro all’utile, da un altro lato produce solo silenzio in una valle in cui ogni giorno si accavallano suoni, colori, immagini. Persino licenziare personale non risolve la questione. Anzi, compromette gli equilibri e priva l’aziende delle forze per affrontare la crescente competitività d’impresa.
Quando avrete finito di immaginare tutti gli scenari possibili ed immaginabili, sappiate che non siete soli. Nel mercato siamo tutti nella stessa barca. Non esistono isole felici nè tanto meno ricette della felicità. Neppure un cambio di rotta o di strategia risolve qualcosa se non nel lungo, lunghissimo tempo.

Allora è proprio la fine? Proprio no.

E’ il momento invece di ripensare alle logiche del Fare Rete , smettendo i panni degli imprenditori solitari ed avidi e indossando le vesti di uomini d’azienda capaci di comprendere che questo è il momento giusto per Ricostruire ciò che abbiamo demolito in decenni di storia economica.

Dobbiamo tornare alle origini. Riscoprire le radici di un’economia fatta di persone che, insieme, cooperavano per il benessere di una collettività più estesa e operativa.

Dobbiamo riscoprire i valori dello stare insieme, della condivisione, della gestione comune delle risorse, del lavorare per un obiettivo comune con sforzi unanimi.

In una parola stiamo parlando di RETE D’IMPRESA.

Le reti d’imprese non si creano dall’oggi al domani. Nè si creano con l’entusiasmo. O con il semplice dire “mettiamoci insieme”. Le reti d’impresa nascono intanto dall’apertura al dialogo, dal racconto delle individuali, specialissime esperienze, fino ad arrivare all’individuazione delle problematiche comuni ed al fatto di scegliersi.

E’ un percorso lungo e difficile che passa anche dalla individuazione dei soggetti con cui si vorrebbe decidere di condividere un cammino. Che passa dall’individuazione di un unico interlocutore super partes in grado di affiancare, coinvolgere, spronare e guidare le parti mediante un monitoraggio continuo verso il successo di tutti e con le capacità uniche di ognuno.

In tempi di crisi l’unica cosa veramente da fare è rimanere uniti. In azienda e fuori l’azienda. L’imprenditore deve sforzarsi di ricercare l’unità tra i propri collaboratori, perchè senza di loro (se sono bravi) non si può andar lontano. Poi l’imprenditore deve cercare nuovi partner con cui attuare strategie di co-marketing. Ma non può farlo da solo. C’è bisogno di un soggetto attuatore in grado di fare da collettore tra i vari soggetti coinvolti.

Creare unità e integrazione serve a condividere momenti come l’attuale congiuntura economica in un’ottica di integrazione degli investimenti mirati a mantenere alto il tiro verso un mercato sempre più piccolo e più frastagliato. Unità e integrazione anche contro le minacce da competitori più aggressivi o più strutturati. Ed ancora per allargare la base di prodotti/servizi e dunque il potenziale di domanda a cui rivolgere la propria offerta.

In una parola sola serve creare una rete d’imprese con un obiettivo ed una strategia unica. Noi di Digida Creavalore abbiamo cominciato con il crearne un paio: l’una prende il nome di Alcentroditaranto (www.alcentroditaranto.it), rete di negozi continuamente stimolati a far operazioni di marketing e promozionali. L’altra è una rete mista d’imprese tra un produttore di pavimenti per esterno, un rivenditore di materiale elettrico e di servizi di illuminotecnica ed un rivenditore di infissi. In entrambi i casi, un interlocutore unico ha il compito di coordinare le aziende coinvolte nel progetto. L’interlocutore unico è anche il soggetto responsabile del raggiungimento degli obiettivi nonchè della corretta attuazione delle strategie.

pubblicato da digida.it