sole24ore.it 12.02.2013

estratto dall’articolo: “Confagricoltura: nel prossimo governo un “hub” per l’agroalimentare” di Ernesto Diffidenti

«Nel nuovo Governo non dovrà esserci un ministero delle Politiche agricole ma un hub, un centro nevralgico per lo sviluppo dell’agroalimentare». È la proposta del presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, lanciata nel corso del convegno «Alimenta il Pil», che si è svolto a Roma, presso l’Università Luiss Guido Carli.

«Il ministero, inteso come luogo in cui regolare la redistribuzione di risorse, non serve più – ha ribadito Guidi –. A partire da quello agricolo, occorrono dicasteri con una funzione diversa e nuova, che facciano da snodo, permettendo di condividere le conoscenze, favorire la collaborazione tra imprese, coordinare i progetti territoriali, allocare correttamente le risorse sui fattori strategici, tagliare drasticamente la burocrazia. Le Regioni devono essere al servizio di questa strategia di maggiore efficienza. Anche se le realtà sono diverse, non possiamo più permetterci politiche agroalimentari non coordinate».

Il valore dell’agronetwork
D’altra parte, secondo uno studio della Luiss, il valore dell’agronetwork nel suo insieme, è pari al 15% del Pil «più di qualunque settore privato». La ricerca dell’università indica quattro linee guida per le piccole e medie imprese in un «eco-sistema» che metta insieme agricoltura, industria e servizi. Innanzi tutto, il rafforzamento organizzativo e competitivo delle imprese agricole, poi il potenziamento dell’offerta agroalimentare made in Italy, l’internazionalizzazione e lo sviluppo dell’ecosistema e competitività del territorio. Confagricoltura, dunque, indica una nuova prospettiva di intervento che superi i tradizionali confini tra settori, e porti ad una conseguente integrazione dei modelli di business delle imprese.

Agricoltura 3.0
Insomma, per Guidi è necessario far nascere un’agricoltura 3.0 che si basi su una solida rete d’imprese. In questa direzione, anche per non disperdere le risorse pubbliche e i fondi europei, Confagricoltura propone 25 grandi progetti territoriali….leggi tutto nell’articolo in originale

 

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