Comunicato Stampa
Tutela e sviluppo delle piccole e medie imprese, Suriano (M5S) promuove vertice tra Assoretipmi e i ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri
La deputata del Movimento Cinque Stelle Simona Suriano ha promosso una serie di incontri istituzionali tra i rappresentanti dell’associazione Assoretipmi, il Presidente dott. Eugenio Ferrari ed il Consigliere e Responsabile della delegazione Regionale del Lazio avv. Giuseppe Cavuoti, che raccoglie le piccole e medie imprese, e i vice ministri allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni e agli Affari Esteri Manlio Di Stefano. Tema principale del confronto è stato lo strumento del contratto di rete, un’opportunità per il tessuto imprenditoriale italiano per abbattere anche i costi e dare prospettive di sviluppo strategico alle stesse.
“Abbiamo avviato con Assoretipmi – spiega Suriano – una serie di vertici istituzionali per dare risposte al tessuto delle piccole e medie imprese sfruttando strumenti utili e straordinariamente importanti specie in questo periodo complesso per la nostra economia. Il contratto di rete, ad esempio, è stato al centro delle interlocuzioni con gli onorevoli Buffagni e Di Stefano, in rappresentanza dei ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri. Il contratto di rete consente alle imprese di associarsi e poter condividere, e quindi contenere, le spese divenendo così molto più competitive e riuscendo ad aggredire nuovi mercati”.
“Vogliamo incentivare questi meccanismi di aggregazione di Pmi e il concetto di fare rete per sostenere meglio le sfide del mercato e dell’internazionalizzazione o dell’export. Proprio su quest’ultimo punto ricordo lo sforzo importante del governo per promuovere il mercato italiano nel mondo che prevede 316 milioni per il piano straordinario per il Made in Italy e 82 per le attività di promozione e comunicazione. Continueremo a stare al fianco delle piccole e medie imprese con altri confronti istituzionali poiché sono l’ossatura e la spina dorsale dell’economia italiana”.
Credits: Foto di su Wikimedia